Nuove ricerche su San Giovanni di Verdara in Padova: il vescovo Pietro Barozzi e la bottega di Pierantonio Degli Abati

The article discusses the authorship and chronology of the 15th-century section of the frescoes in the library of the Lateran canons of San Giovanni Battista di Verdara in Padua, an old monastery today occupied by a military hospital. The identification of one of the 'Illustrious Men' as Bishop Pietro Barozzi (1441-1507) means that for the first time a terminus post quem for the cycle of paintings can be established. Bishop Barozzi took up office in Padua only in 1487 and documents from San Giovanni confirm this chronology. Records show that in 1488 the intarsia master Pierantonio Degli Abati from Modena and his son Paolo were working in the monastery. A cross examination of the documentation confirms that the artists were involved in the painted decoration of the library. It may be inferred that Paolo resided permanently in the monastery, while his father superintended the work and moved between Padua and Vicenza coordinating two work projects simultaneously. The present study further substantiates the existence of professional relations between Pierantonio Degli Abati, the architect Lorenzo da Bologna and the painter Bartolomeo Montagna, active in Vicenza and involved in the work of Verdara. What emerges in an unprecedented way is the role of the canons in arranging Pierantonio's commissions and the ability of the latter's workshop in the painting. The frescoes are stylistically homogeneous and their style compatible with the late 1480s, with painted architectures influenced by Bramantesque culture. In conclusion, a new identification of one of the'Illustrious Men' of the library as Gaetano da Thiene (1387-1465) is proposed, thanks to its similarity with his portrait on a medal.

Indice

Aegyptiaca ligoriana: Iside e il “gran bubo” da Villa Adriana al giardino del Quirinale
vai all'articolo » pag. 2-27
Il polittico di San Clemente di Agostino De Marchi e Marco Zoppo: documenti, cronologia e stile
vai all'articolo » pag. 28-49
Angiolo Del Santo, uno scultore votato alla grafica nelle copertine di 'Vita d'Arte'
vai all'articolo » pag. 50-63
Una nuova tomba dell'Orientalizzante recente a Tivoli nel quadro dei rapporti tra Valle dell'Aniene e contigue comunità italiche
vai all'articolo » pag. 64-73
Tre identificazioni di statue antiche dalle incisioni di Giovanni Battista de Cavalieri
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“Bonamicho excellentissimo maestro”. Sul Buffalmacco di Luciano Bellosi
vai all'articolo » pag. 76-87
Trionfalmacco per Pisa
vai all'articolo » pag. 88-94
La frammentaria epigrafe dipinta nella 'Resurrezione' di Piero della Francesca: un'ipotesi di ricostruzione
vai all'articolo » pag. 95-97
Nuove ricerche su San Giovanni di Verdara in Padova: il vescovo Pietro Barozzi e la bottega di Pierantonio Degli Abati
vai all'articolo » pag. 98-109
Sull'attività giovanile di Antoniazzo Romano: il trittico della 'Madonna del Buon Consiglio' per Zagarolo
vai all'articolo » pag. 110-123
Un 'San Giovannino' in terracotta di Andrea Sansovino
vai all'articolo » pag. 124-143
Una precisazione sullo “scrittoio” di Margherita d'Austria
vai all'articolo » pag. 144-147
Un lungo equivoco: i 'Santi Giacomo Minore e Filippo' di Paolo Veronese da Lecce a Dublino
vai all'articolo » pag. 148-163
Un'altra traccia di Tanzio a Napoli
vai all'articolo » pag. 164-183
Bernini pittore: la ricomparsa del 'Ritratto di giovane uomo' Costa
vai all'articolo » pag. 184-185
Appunti su una guida seicentesca di Roma dalla biblioteca di Giuliano Briganti
vai all'articolo » pag. 186-195