Tanzio da Varallo: un ritratto napoletano

The recent passage at a Sotheby's New York sale of a rare example of the portraiture of Antonio d'Enrico, known as Tanzio da Varallo, allows for a re-examination of the painter's early phase in the first decade of the Seicento in Rome and Naples. Documentary findings made known in the 2014 exhibition Tanzio da Varallo incontra Caravaggio. Pittura a Napoli nel primo Seicento are useful to this end. In fact the 'Portrait of a Gentleman' well illustrates Tanzio's Neapolitan period − on which Giovanni Previtali was the first to shed light − by a clear connection to Caravaggio in the 'Madonna of the Rosary', currently in Vienna. Further attention to Tanzio at Naples prompts new analysis of the chronology of several other paintings recently added to the corpus of Tanzio's work.
The restoration of a long-forgotten altarpiece in the collegiata of San Gaudenzio at Varallo, depicting 'Saint Nicholas, Saint Gregory, and Saint Pantaleone,' suggests, in the wake of key observations by Gianni Romano, a reassessment of the moment preceding Tanzio's departure for Rome in the jubilee year of 1600, for which no works are known. In fact, the restoration allows one to imagine possibilities for the artistic debut of the grand painter in patria, when he was still in part marked by Gaudenzio, and for the reciprocal contact between the painter and his yet misunderstood brother Melchiorre D'Enrico.

Indice

Roberto Bartalini Ambrogio Lorenzetti a Montesiepi. Sulla committenza e la cronologia degli affreschi della cappella di San Galgano
vai all'articolo » pag. 2-18
Rosanna De Gennaro, Paolo Giannattasio Messina nel diario di viaggio e nei disegni di Willem Schellinks
vai all'articolo » pag. 19-49
Gail A. Solberg Taddeo di Bartolo e Rinaldo Brancaccio a Roma: Santa Maria in Trastevere e Santa Maria Maggiore
vai all'articolo » pag. 50-73
Alessandro Angelini Una 'Sant'Agnese di Montepulciano' di Domenico Beccafumi. Per una revisione dell'attività giovanile del pittore
vai all'articolo » pag. 74-93
Andrea Giorgi "Domenicho dipentore sta in chasa di Lorenso Bechafumi". Di alcuni documenti poliziani intorno al culto di Agnese Segni e ai suoi riflessi in ambito artistico (1506-1507)
vai all'articolo » pag. 94-103
Claudio Gulli Il cataletto di Girolamo del Pacchia per la compagnia di San Bernardino da Siena
vai all'articolo » pag. 104-121
Giovanni Agosti Una cartellina tizianesca
vai all'articolo » pag. 122-131
Patrizia Tosini La committenza Boncompagni e Guastavillani nella chiesa dei Cappuccini a Frascati: un'aggiunta per Niccolò Trometta e un'ipotesi per il 'Pittore di Filippo Guastavillani'
vai all'articolo » pag. 132-141
Fausto Nicolai Cesare Nebbia e la decorazione della cappella Florenzi a San Silvestro al Quirinale. Il contratto del 1579 e i rapporti con Girolamo Muziano
vai all'articolo » pag. 142-151
Una pala napoletana di Alessandro Casolani: il "Sant' Alfonso quando riceve l'habito sacerdotale dalla Madonna"
vai all'articolo » pag. 152-161
Marco Tanzi Tanzio da Varallo: un ritratto napoletano
vai all'articolo » pag. 162-176
Tomaso Montanari "Chi perde vince": un 'Salvatore' di Gian Lorenzo e Pietro Bernini (1617-19 circa)
vai all'articolo » pag. 176-191
Jacopo Stoppa Il curriculum di Ferdinando Porta nelle carte di Marcello Oretti
vai all'articolo » pag. 192-204