Ambrogio Lorenzetti a Montesiepi. Sulla committenza e la cronologia degli affreschi della cappella di San Galgano

In studies of recent decades about the origins of the Trecento chapel annexed to the church of San Galgano at Montesiepi, and about the commission of its mural paintings by Ambrogio Lorenzetti, two theses have clashed. The opposing arguments come to different conclusions about the date and the meaning of the frescoes. The reconstruction of the imagery in the triptych by Niccolò di Segna, once on the chapel's altar, and hagiographic research on San Galgano, demonstrate that the small altarpiece was destined from its conception for the chapel of San Galgano on Monte Siepi. The inscription, once on the frame of the triptych's central panel, becomes a primary source in this case. It declared that the patron of the painting, and of the entire chapel − both completed in 1336 − was Ristoro da Selvatella, an oblate devoted to San Galgano and associated with the familia of monks at the Cistercian abbey in the Val di Merse. Moreover, stylistic aspects of the frescoes are coherent with those of works realized by the great painter during the 1330s; one must keep in mind that Ambrogio Lorenzetti is documented at the abbey of San Galgano precisely in August 1334.

Indice

Roberto Bartalini Ambrogio Lorenzetti a Montesiepi. Sulla committenza e la cronologia degli affreschi della cappella di San Galgano
vai all'articolo » pag. 2-18
Rosanna De Gennaro, Paolo Giannattasio Messina nel diario di viaggio e nei disegni di Willem Schellinks
vai all'articolo » pag. 19-49
Gail A. Solberg Taddeo di Bartolo e Rinaldo Brancaccio a Roma: Santa Maria in Trastevere e Santa Maria Maggiore
vai all'articolo » pag. 50-73
Alessandro Angelini Una 'Sant'Agnese di Montepulciano' di Domenico Beccafumi. Per una revisione dell'attività giovanile del pittore
vai all'articolo » pag. 74-93
Andrea Giorgi "Domenicho dipentore sta in chasa di Lorenso Bechafumi". Di alcuni documenti poliziani intorno al culto di Agnese Segni e ai suoi riflessi in ambito artistico (1506-1507)
vai all'articolo » pag. 94-103
Claudio Gulli Il cataletto di Girolamo del Pacchia per la compagnia di San Bernardino da Siena
vai all'articolo » pag. 104-121
Giovanni Agosti Una cartellina tizianesca
vai all'articolo » pag. 122-131
Patrizia Tosini La committenza Boncompagni e Guastavillani nella chiesa dei Cappuccini a Frascati: un'aggiunta per Niccolò Trometta e un'ipotesi per il 'Pittore di Filippo Guastavillani'
vai all'articolo » pag. 132-141
Fausto Nicolai Cesare Nebbia e la decorazione della cappella Florenzi a San Silvestro al Quirinale. Il contratto del 1579 e i rapporti con Girolamo Muziano
vai all'articolo » pag. 142-151
Una pala napoletana di Alessandro Casolani: il "Sant' Alfonso quando riceve l'habito sacerdotale dalla Madonna"
vai all'articolo » pag. 152-161
Marco Tanzi Tanzio da Varallo: un ritratto napoletano
vai all'articolo » pag. 162-176
Tomaso Montanari "Chi perde vince": un 'Salvatore' di Gian Lorenzo e Pietro Bernini (1617-19 circa)
vai all'articolo » pag. 176-191
Jacopo Stoppa Il curriculum di Ferdinando Porta nelle carte di Marcello Oretti
vai all'articolo » pag. 192-204