Nel soffitto della sala del Firmamento in palazzo Chiericati a Vicenza, Domenico Brusasorzi, oltre al riquadro centrale con i carri del Sole e della Luna e ai segni dello zodiaco, ha affrescato varie decine di piccole figure numismatiche campite in bianco su fondo nero, che si è tradizionalmente ritenuto fossero state direttamente desunte, con qualche approssimazione, dalle monete antiche fornitegli dai committenti, mentre in realtà esse riproducono in maggior scala e con estrema fedeltà le incisioni di Enea Vico realizzate a corredo delle Omnium Caesarum verissimae imagines ex antiquis numismatis desumptae, il repertorio numismatico curato da Antonio Zantani, pubblicato in due edizioni nel 1553 e 1554.
Indice
Laura Cavazzini e Vera Cutolo
Lungo l'Aurelia: un nuovo protagonista della scultura gotica nelle terre del marmo
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Roberto Bartalini
Duccio: due frustoli documentari inediti (con una nota sulla cosiddetta 'Madonna' Gualino)
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Emanuele Zappasodi
“Pinxit Bartholomeus Caporalis de Perusio”. Un altro tassello per la pala dei Cacciatori di Castiglione del Lago
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Renzo Fontana
Enea Vico come modello per Domenico Brusasorzi in palazzo Chiericati a Vicenza
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Mattia Barana
Siena: The Rise of Painting, 1300-1350. Le mostre di New York e Londra
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Alessandro Bagnoli
Gli affreschi trecenteschi della cappella Agazzari nella chiesa di San Martino a Siena e le loro vicende conservative
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