Duccio: due frustoli documentari inediti (con una nota sulla cosiddetta ‘Madonna' Gualino)

Roberto Bartalini
Due inedite testimonianze documentarie ci portano nella sfera della vita privata di Duccio di Buoninsegna (documentato dalla fine del 1278; morto prima del 16 ottobre 1319), mostrandolo più volte implicato in atti di violenza. Dei fatti che allargano l'orizzonte di quanto finora era emerso in merito alla biografia del grande pittore, ripetutamente soggetto a multe e ad ammende comunali e decisamente poco sapiente nell'amministrare i propri guadagni, al punto che lasciò ai figli una misera eredità che essi rifiutarono. La prima delle due testimonianze, in particolare, risalente al 1279, è relativa agli anni dell'esordio del pittore, e offre l'occasione per riesaminare quella che probabilmente costituisce la prima opera sacra di Duccio giunta fino a noi, sulla quale di recente si è riaperta la discussione.

Indice

Laura Cavazzini e Vera Cutolo Lungo l'Aurelia: un nuovo protagonista della scultura gotica nelle terre del marmo
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Lea De Giorgio Ritornando sulle 'Madonne' donatelliane
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