Un dipinto inedito in formato da stanza, raffigurante 'San Girolamo in meditazione', emerso da una collezione privata d'oltralpe senza attribuzione di sorta, è restituito dall'autore alla mano di un protagonista della pittura italiana del Seicento: Guido Reni. Gli argomenti addotti a conferma dell'attribuzione e della datazione tarda di questo nuovo numero, di qualità molto elevata, hanno fornito l'occasione per ulteriori considerazioni in merito alla cosiddetta 'seconda maniera' di Guido, e con essa agli interrogativi posti dal 'non-finito' che caratterizza la produzione estrema del pittore, oggetto di grande interesse e di diverse interpretazioni da parte della critica specialistica, almeno dalla metà del secolo scorso in qua.
Indice
Laura Cavazzini, Cristina Conti
Arnolfo di Cambio, Leonardo Sormani
e le due 'Madonne' del 'Presepe' di Santa Maria
Maggiore a Roma
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Maria Serena Napolitano
Su una nuova anforetta della bottega del Pittore di Micali dalla necropoli di Monte Abatone a Cerveteri
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Bruna Bianco, Raffaele Marrone, Vittoria Pipino
Intorno alla 'Purificazione della Vergine' di Ambrogio Lorenzetti. A proposito di un libro recente di Max Seidel e Serena Calamai
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Alessandro Brogi
Un inedito 'San Girolamo in meditazione' di Guido Reni: la “seconda maniera” e il 'non-finito'
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Giacomo Alberto Calogero
Cronache pittoriche dal XIX secolo: Guido Reni e il Guercino secondo Stendhal
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