Barthélemy Prieur in Italia (1550-1571 circa)

Clara Seghesio
Il contributo prende in esame l'attività italiana di Barthélemy Prieur (Berzieux, 1536 circa – Parigi, 1611), tra i più importanti scultori francesi a cavallo tra Cinquecento e Seicento. Al servizio di Enrico IV di Borbone e noto soprattutto per i piccoli bronzi e per vari monumenti a Parigi, prima di tornare in Francia nel 1571 l'artista è documentato a Torino, dove lavora come scultore di Emanuele Filiberto di Savoia a partire dall'ottobre 1564. Mancano attualmente notizie antecedenti a questo incarico: sulla scorta di un'ipotesi avanzata da Anthony Radcliffe (1993), secondo gli studi più recenti Prieur è identificabile con “Bartolomeo francese”, compagno romano di Ponce Jacquiot e di cui dà testimonianza Giovanni Battista Armenini nei De' veri precetti della pittura (1587); tuttavia, tale ipotesi non è stata finora suffragata da attestazioni archivistiche o figurative.
Ripartendo della bibliografia e da un'analisi più puntuale delle opere, l'intervento si propone quindi di fare il punto sullo stato della ricerca su questo scultore, con uno sguardo complessivo sulla sua produzione e una più attenta disamina di quanto finora è stato trascurato. Infatti, in assenza di informazioni archivistiche e fonti letterarie, l'analisi stilistica porta ad avvicinare alla sua mano un nucleo di sculture distribuite tra Roma e Torino che, oltre ad arricchire il catalogo dello scultore e i possibili rapporti con l'ambiente artistico e culturale italiano, rappresentano un primo tassello essenziale per far luce sulle cronologie ancora da indagare.

Indice

Laura Cavazzini, Cristina Conti Arnolfo di Cambio, Leonardo Sormani e le due 'Madonne' del 'Presepe' di Santa Maria Maggiore a Roma
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Clara Seghesio Barthélemy Prieur in Italia (1550-1571 circa)
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Elvia Giudice Performance cultuale-teatrale su uno skyphos di età arcaica
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Maria Serena Napolitano Su una nuova anforetta della bottega del Pittore di Micali dalla necropoli di Monte Abatone a Cerveteri
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Bruna Bianco, Raffaele Marrone, Vittoria Pipino Intorno alla 'Purificazione della Vergine' di Ambrogio Lorenzetti. A proposito di un libro recente di Max Seidel e Serena Calamai
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Tomaso Montanari Un 'Ritratto di frate domenicano' di Gian Lorenzo Bernini
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Alessandro Brogi Un inedito 'San Girolamo in meditazione' di Guido Reni: la “seconda maniera” e il 'non-finito'
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Giacomo Alberto Calogero Cronache pittoriche dal XIX secolo: Guido Reni e il Guercino secondo Stendhal
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