Un ‘Ritratto di frate domenicano' di Gian Lorenzo Bernini

Tomaso Montanari
L'articolo pubblica per la prima volta un ritratto, e per ragioni di stile e di qualità lo attribuisce a Gian Lorenzo Bernini. I confronti con i pochi quadri sicuri dell'artista conducono a una datazione intorno al 1629-1630, durante il momento di maggior sintonia con Simon Vouet. Il soggetto del quadro è un frate domenicano, ed è possibile che si tratti del ritratto di domenicano, confessore dello stesso Bernini (dice un inventario), posseduto dal cardinale Decio Azzolino e dalla regina Cristina di Svezia, ed esposto nel 1686 alle precoci mostre d'arte di San Salvatore in Lauro a Roma.

Indice

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