Arte italiana per il nazionalsocialismo. Antonio Maraini e la Ausstellung Italienischer kunst von 1800 bis zur Gegenwart a Berlino nel 1937

Luca Quattrocchi
Tra le molte mostre d'arte italiana organizzate all'estero negli anni trenta da Antonio Maraini, segretario generale della Biennale di Venezia e del Sindacato Nazionale Fascista Belle Arti, quella di Berlino del 1937 assume un rilievo particolare, collocandosi in un teso scenario internazionale in cui l'alleanza politica tra Italia e Germania è ormai consolidata. La Ausstellung Italienischer Kunst von 1800 bis zur Gegenwart assume infatti la valenza di una precisa azione intesa a rafforzare l'asse Roma-Berlino: una mostra “quale espressione della volontà di restaurazione e conservazione culturale e artistica di un popolo che, nella difesa dei valori della tradizione artistica e culturale europea, lotta con noi spalla a spalla contro il nichilismo bolscevico”, come viene presentata dalla stampa tedesca.
Realizzata all'indomani della Grosse Deutsche Kunstausstellung e della mostra dell'arte degenerata a Monaco, che Maraini visita e delle quali condivide appieno l'impostazione, la mostra d'arte italiana dell'Otto e Novecento deve necessariamente non urtare la suscettibilità di Hitler, ma anzi collimare il più possibile con la sua dottrina estetica, perentoriamente esplicitata nel discorso inaugurale della monacense Casa dell'arte tedesca. Di conseguenza, Maraini adatta la storia dell'arte italiana dell'ultimo secolo e mezzo, sintetizzabile nella formula più volte utilizzata “Da Napoleone a Mussolini”, alla sensibilità nazista, compiendo accorte selezioni di autori e opere, effettuando censure e revisioni, eliminando o minimizzando ciò che non è compatibile con i “princìpi del Führer”: dal futurismo al cosmopolitismo, dagli 'ismi' cerebrali e deformatori alla disgregante “tendenza ebraica”.
Sulla scorta di una inedita documentazione d'archivio, l'articolo ricostruisce le varie fasi di realizzazione della mostra e analizza la sua ricezione sulla stampa tedesca e italiana, tracciando eloquenti raffronti con le analoghe mostre organizzate da Maraini, in differenti contesti di rapporti diplomatici e politici, a Parigi nel 1935 e a Budapest nel 1936.

Indice

Carl Brandon Strehlke Looking for Giotto
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Francesco Aceto Tra Giotto e Simone Martini. Un raro portale dipinto con 'Storie della Passione' nel duomo di Napoli e il suo contesto topografico e liturgico
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Victor M. Schmidt Una proposta per le tavole di Ambrogio Lorenzetti provenienti dalla chiesa fiorentina di San Procolo
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Keith Christiansen The architecture in a Bohemian panel in the Metropolitan Museum of Art
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Gabriele Fattorini Sull''Annunciazione' del Kaiser-Friedrich-Museum di Jacopo della Quercia
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Francesco Caglioti Desiderio da Settignano ritrattista: “una testa del Chardinale di Portoghallo”, ovvero il 'San Lorenzo' nella Sagrestia Vecchia di San Lorenzo a Firenze
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Alessandro Angelini Francesco di Giorgio a Urbino e l'iconografia della 'Flagellazione'
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Gianluca Amato Benedetto da Maiano: due proposte per il catalogo delle terrecotte
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Antonio Mazzotta Alcuni indizi per l'identificazione del 'Maestro della pala sforzesca'
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Roberto Bartalini Raffaello e il Sodoma nella Stanza della Segnatura. Nuove evidenze
vai all'articolo » pp. 86-95
Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa Doxiana
vai all'articolo » pp. 96-113
Michele Maccherini Tre contributi beccafumiani
vai all'articolo » pp. 114-121
Rosanna De Gennaro A proposito della poco nota pala marmorea opistografa dell'abbazia di Montevergine
vai all'articolo » pp. 122-131
Elisabetta Cioni Una nota per il reliquiario secentesco del braccio destro di San Giovanni Battista della cattedrale di Siena
vai all'articolo » pp. 132-142
Tomaso Montanari Le caricature di Bernini: spirito senza corpus?
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Gennaro Toscano Per la fortuna di Dante in Francia nel primo Ottocento. Aubin-Louis Millin e il ms. XIII.C.4 della Biblioteca Nazionale di Napoli
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Federica Testa Paolo Lombardi fotografo: ritratto di un mercante d'arte
vai all'articolo » pp. 160-167
Laura Cavazzini Alceo Dossena e la falsificazione della scultura gotica, tra Lombardia e Toscana
vai all'articolo » pp. 168-176
Luca Quattrocchi Arte italiana per il nazionalsocialismo. Antonio Maraini e la Ausstellung Italienischer kunst von 1800 bis zur Gegenwart a Berlino nel 1937
vai all'articolo » pp. 177-186
Marco M. Mascolo Wilhelm R. Valentiner, la scultura del Quattrocento e i problemi della connoisseurship
vai all'articolo » pp. 187-194