Novitą su Tanzio da Varallo e i suoi fratelli

Stefania Stefani Perrone
L’acquisizione dell’archivio di Stefania Stefani Perrone (Pisa 1928 - Varallo 2018) da parte dell’Università degli Studi di Milano – dove si era laureata e perfezionata con Anna Maria Brizio (di cui sarà anche assistente) – ha dato il via a una fase di ordinamento. Tra le prime evidenze ad emergere è un articolo incompiuto, ma a un buono stato di elaborazione, sui fratelli D’Enrico.
Da tempo era noto agli studiosi che la Stefani Perrone avesse novità su questi argomenti. Ora si può appurare – grazie al rinvenimento di alcuni documenti, trascritti in una miscellanea ottocentesca, relativi ai pagamenti per le cappelle del Sacro Monte di Varallo di inizio Seicento – come Tanzio abbia lavorato in quella sede anche come scultore. E si possono fare pure alcune precisazioni cronologiche sui suoi interventi come frescante. A suo fratello Melchiorre, tra le altre cose, si possono assegnare le sculture plasticate per la Cappella della ‘Prima presentazione a Pilato’ al Sacro Monte di Varallo, gli angioletti musicanti  e un pastore nella Cappella 7 che in passato, da Testori, era stato addirittura creduto di Gaudenzio Ferrari. Giovanni d’Enrico, oltre ad essere confermato come imprenditore di lavori di architettura, è per la prima volta documentato quale statuario del Sacro Monte in piena attività già dal 1606, con pagamenti che vengono a colmare il silenzio totale sulla sua iniziale attività di scultore. Non mancano pure notizie sul Morazzone e sul Rocca.

Indice

Laura Ambrosini Sui rapporti tra la ceramica falisca e il Gruppo Clusium attraverso lo studio degli askoi ornitomorfi
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Alessandro Bagnoli La 'Resurrezione di Cristo' di Francesco Botticini per la compagnia del Corpus Domini a Poggibonsi
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Marie-Ange Causarano Diffusione e utilizzo degli strumenti a lama dentata nel territorio senese tra XII e XIII secolo
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Raffaele Marrone Due dossali per una chiesa. Sulla committenza degli Umiliati a Pistoia e l'allestimento figurativo della domus di Santa Maria Maddalena
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Roberto Bartalini L'attivitą di Michele di Nello al duomo di Siena e il 'Crocifisso' di San Pier di Sotto a San Casciano in Val di Pesa
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Alessandro Angelini Francesco Maria II della Rovere e il destino urbinate della 'Flagellazione' e della 'Cittą ideale'
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Giulia Brusori La 'Sacra Famiglia con San Giovannino' di Marsiglia: una nuova proposta per Giovanni Francesco Bezzi, detto il Nosadella
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Felice Mastrangelo Un inedito 'San Paolo' di Giovanni Francesco Bezzi, detto il Nosadella
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Gloria Antoni Un pregevole esordio. Gli interventi di Jacopo Zucchi in Palazzo Vecchio prima del Salone dei Cinquecento (1557-1563)
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Tommaso Tovaglieri Un dipinto firmato e datato di Francesco Curradi
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Stefania Stefani Perrone Novitą su Tanzio da Varallo e i suoi fratelli
vai all'articolo » pp. 109-117
Alessandro Brogi Luce riflessa su un dipinto perduto di Ludovico Carracci
vai all'articolo » pp. 118-127
Giuseppe Porzio Da Massimo Stanzione a Guido Reni. Storia e memoria tra Napoli e Massa Lubrense
vai all'articolo » pp. 128-135
Andrea Daninos La 'Nativitą' e la 'Deposizione' di Gaetano Giulio Zumbo, da Genova a Parigi. Con una nota su Sebastiano
vai all'articolo » pp. 136-149
Miriam Giovanna Leonardi Enrico Costa a Bogotį. Sulle tracce di un desaparecido della storia dell'arte
vai all'articolo » pp. 150-165