Our Hillsides. Women Expatriates and Their Villas and Gardens on the Hills of Florence 1890-1950
a cura di Patricia Osmond e Kate Thomas
Affacciate su Firenze, le belle ville e i giardini delle colline di Fiesole e Settignano evocano le memorie dei loro antichi proprietari, molti dei quali erano signore americane, inglesi e europee che tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento qui risiedettero, attratte dalle bellezze artistiche e naturali e dall'ideale rinascimentale di "vita in villa", circondate dal dolce e quieto paesaggio. Lo scopo di questa collana è proprio quello di raccontare le storie di un gruppo di queste donne indipendenti e talentuose – Mary Berenson, Catherine Jeanne Ghyka, Florence Blood, Vernon Lee, e Nina Auzias Stein – attraverso fonti a loro contemporanee, soprattutto lettere, diari, romanzi e poesie, disegni e fotografie, conservati in archivi e biblioteche in giro per il mondo, alcuni dei quali pubblicati qui per la prima volta.
Con qualche eccezione, la maggior parte di queste signore espatriate appartenevano ad una élite colta e cosmopolita, dedite a coltivare i propri interessi artistici, letterari e sociali fra un tè pomeridiano e un ricevimento, approfittando del vivace e internazionale ambiente sociale che abitava quelle che Mary Berenson chiamava "le mie colline". Vi sono inoltre descritti dei lati finora inediti di questi personaggi, delle loro personalità, delle loro amicizie e rivalità, dei loro amori, come anche delle sfide che dovettero affrontare nella gestione delle loro ville e giardini. Negli anni successivi alla Prima Guerra Mondiale le loro vite, fin ad allora tranquille e protette, vennero intaccate dagli effetti dirompenti degli eventi nazionali e internazionali di quegli anni. Durante la Seconda Guerra Mondiale le grandi difficoltà e i pericoli incombenti misero a dura prova chi non poté lasciare la propria casa sulle colline e chi, a discapito di tutto, scelse stoicamente di restare.
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