La Morte e la Salvezza. La (cosiddetta) ‘Allegoria della Redenzione' di Ambrogio Lorenzetti e la confraternita senese dei Disciplinati

Roberto Bartalini e Raffaele Marrone
Tra le opere di Ambrogio Lorenzetti, la cosiddetta 'Allegoria della Redenzione' della Pinacoteca Nazionale di Siena è certo una delle più problematiche: oltre a distinguersi per la straordinaria originalità figurativa, ormai in parallelo con gli esiti del ciclo famoso della Sala dei Nove (1338), la tavola presenta una trama iconografica assai articolata, di ardua decifrazione, e caratteri tipologici del tutto fuori canone. Queste singolarità, sul fronte del formato e del programma d'immagine, hanno finora fatto argine a una piena comprensione della funzione del dipinto, nonché all'individuazione dei suoi fruitori e della destinazione originaria. Il contributo mira a sciogliere gli interrogativi che da sempre circondano l'opera, a partire da una complessiva rilettura – in una chiave meno impegnata in senso dottrinario – della sua tessitura d'immagine. Oltre al programma d'assieme, alcuni indizi interni, come la peculiare raffigurazione del Giudizio finale, spingono a ritenere che il pannello fosse commissionato dalla più importante confraternita laicale della Siena tardomedievale, vale a dire la compagnia dei Disciplinati sotto le volte dell'Ospedale di Santa Maria della Scala. L'ipotesi sembra confermata non solo dai rapporti che congiungono l'opera all'orizzonte culturale del laicato devoto, ma anche dalle strette concordanze che imparentano il dipinto con un genere particolare di laude volgari, le laudes pro defunctis o de memoria mortis. I confronti con tali testi, intonati nel corso delle celebrazioni funebri, portano a credere che il pannello – qui ribattezzato 'Allegoria della Morte e della Salvezza' – potesse costituire il referente visivo del canto, con lo scopo specifico di amplificare l'efficacia ammonitoria e edificante delle laude.

Indice

Roberto Bartalini e Raffaele Marrone La Morte e la Salvezza. La (cosiddetta) 'Allegoria della Redenzione' di Ambrogio Lorenzetti e la confraternita senese dei Disciplinati
vai all'articolo » pp. 3-31
Elena Marta Manzi Le cappelle Petroni e Spinelli nella chiesa dei Servi a Siena e i loro affreschi (con un complemento sulla 'Madonna delle anime' e il 'Giudizio' nella navata destra)
vai all'articolo » pp. 32-55
Antonio Mazzotta Tiziano e Ferrara: una pala giovanile ricostruita
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Marco Fagiani L''Assunzione di Maria' di Giacinto Brandi nella chiesa di Santa Maria in Organo a Verona: per una nuova cronologia
vai all'articolo » pp. 72-77
Fabio Belloni Il tutto nell'uno. Giulio Paolini e Jorge Luis Borges
vai all'articolo » pp. 78-87
Giovanni Agosti Un carteggio esemplare
vai all'articolo » pp. 88-101
Giovanni Agosti e Alessandro Bagnoli Libera circolazione
vai all'articolo » p. 102