Sul Monumento funebre di Margherita di Brabante, sulla Tomba del doge Tommaso Campofregoso e su altre opere liguri del Quattrocento

Maria Falcone
Fino al 1999 nessuno aveva più aggiunto elementi di novità che potessero inficiare il tentativo di ricostruzione del monumento, smembrato e in larga misura distrutto, della regina Margherita di Brabante, proposto da Max Seidel in quel saggio, esemplare per capacità di indagine e giustamente ritenuto “definitivo almeno per quanto concerne gli aspetti iconologici”, che comparve nel catalogo della mostra Giovanni Pisano a Genova del 1987. Quell'ipotesi è a tutti nota. Basterà ricordare brachilogicamente come lo studioso, ricostruendo la fortuna iconografica e tipologica della tomba tramite l'attenta analisi delle opere che i due più diretti allievi di Giovanni Pisano, Tino di Camaino e Giovanni di Balduccio, hanno lasciato a Firenze, Pisa, Siena, Napoli e Milano, aveva potuto presentare su basi filologiche una proposta di assetto di quell'innovativo e geniale monumento funebre approntato dal grande figlio di Nicola per la moglie di Arrigo VII, morta a Genova in odore di santità.

Indice

Alessandro Bagnoli Mariano d'Agnolo Romanelli e il Reliquiario di San Marco papa: un recupero dello smalto 'a figure risparmiate' alla fine del Trecento
vai all'articolo » pag. 3-11
Elisabetta Cioni Per Matteo di Mino di Pagliaio. Nuove considerazioni sull'oreficeria senese della seconda metà del Trecento
vai all'articolo » pag. 12-46
Maria Falcone Sul Monumento funebre di Margherita di Brabante, sulla Tomba del doge Tommaso Campofregoso e su altre opere liguri del Quattrocento
vai all'articolo » pag. 47-89
Gianluca Amato Il 'Cristo deposto' di Francesco di Giorgio ai Servi di Siena
vai all'articolo » pag. 90-141
Annamaria Petrioli Tofani Per un catalogo dei disegni di Agostino Melissi agli Uffizi
vai all'articolo » pag. 142-173
Gianmarco Russo Longhi lettore di Vasari
vai all'articolo » pag. 174-199
Anna Santucci Lo 'Pseudo-Vitellio' degli Uffizi (e altri 'Pseudo-Vitellio' a Firenze tra XVI e XIX secolo)
vai all'articolo » pp. 200-217
Jörg Deterling Un 'Apollo' in altorilievo dalla collezione Giustiniani
vai all'articolo » pag. 218-220
Anna Anguissola Osservazioni sul catalogo delle sculture di Dresda: il caso dei “quattro faunetti giovani antichi”
vai all'articolo » pag. 221-225
Valentina Balzarotti Pellegrino Tibaldi in Sant'Andrea in via Flaminia
vai all'articolo » pag. 226-232
Giovanni Renzi Due opere di Camillo Procaccini in Toscana e un episodio di storia del collezionismo
vai all'articolo » pag. 233-251
Luca Fiorentino Cornelis De Bie e Gian Lorenzo Bernini: osservazioni in merito alla fortuna critica berniniana nel Seicento
vai all'articolo » pag. 252-261
Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa Polemica e pace sul “Grechetto”
vai all'articolo » pag. 262-273
Giovanni Agosti Per Enzo Mengaldo, tra due linguaggi
vai all'articolo » pag. 274-282