Tra i molteplici fenomeni di riscoperta dell'arte classica nel Rinascimento, il ritratto di signori e sovrani alla maniera dei profili numismatici e glittici è stato undei più consapevolmente affermati nella cultura di artisti e committenti. Benché il tema abbia interessato indistintamente sia la pittura sia la scultura, è quest'ultima ad aver definito più esplicitamente una moda di gusto antiquariale diffusa in molte regioni italiane ed europee. Oggi è evidente come tale tipo di ritratto abbia incontrato ampio favore nella seconda metà del Quattrocento soprattutto per opera di maestri toscani che, esperti nell'intagliolapideo, risposero a committenti desiderosi di esaltare la propria immagine alludendo ai fasti di un glorioso passato.
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Indice
Paolo Parmiggiani
Benedetto da Maiano in Ungheria: i ritratti di Mattia Corvino e di Beatrice d'Aragona a Budapest
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Roberto Bartalini
Sulla camera di Alessandro e Rossane alla Farnesina e sui soggiorni romani del Sodoma (con una nota di Girolamo Genga a Roma e le sue relazioni con i Chigi)
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Donatella Pegazzano
I 'Cardinali guerreggianti'. Dipinti inediti di Giovan Battista Vanni per monsignor Lorenzo Corsi
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Valentina Manganaro
Dionisio Mazzuoli da scalpellino ad architetto, e il restauro in stile “goto” della facciata meridionale del Duomo di Siena (con un'aggiunta al catalogo di Nicola Pisano)
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Monica Butzek
Ancora su Dionisio Mazzuoli: il testamento e l'inventario della sua eredità
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Anna Maria Riccomini
Contributi alla ritrattistica di età severiana dalla collezione Gonzaga
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Daniele Sanguineti
Francesco Fanelli: considerazioni sull'attività genovese
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Stefano l'Occaso
Giuseppe Maria Crespi e altri pittori bolognesi a Salò
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