L'eredità dei Tarocchi nell'uso e riuso delle immagini di un codice del XVII secolo: Vitt. Em. 307 della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

Paola Guerrini
The esoteric tradition of Tarot gives an interesting contribution about the contact between the Vaticinia and the codex Vitt. Em. 307 in the Biblioteca Nazionale Centrale of Rome. This manuscript proves better than others the persistence of prophetic iconography of the late ancient world, from early Middle Age, and during the whole Middle Age, untill the 17th century. In the library's catalogue the prophecies in the codex are ascribed to Nostradamus as written on f. 1r even if it seems like a following interpolation. The attribution to Joachim of Flore is fixed in the dedication to cardinal Barberini (f. 83r), dated September 6, 1629 and composed by one Cinus Beroaldus in the Cistercian library of Corazzo, and in the reference to another ancient codex illustrated by “Anito Efesio prince of painters”, which would have executed the copy in 1343 (f. 82r) on the order of the Cistercian monk Thomas Gruidius of Saint John. The manuscript collects one hundred prophetic texts. Thirty images of the Vaticinia de summis pontificibus and others illustrations of Telesphorus of Cosenza's Libellus and Vaticinia of ms. Angelicano 1146 and ms. Chigiano A V 152, are followed by several images of popes with animals, others persons and symbolic elements, some of these coming from the esoteric tradition of Tarots: every scene is painted with watercolour-ink without texts. The illustrations of the codex, in spite of their archaism, give a deep impression with theirs bright colors and the lack of text shows that they lost the original polemic function and changed into complex images offered to the bibliophiles' curiosity. They prove, maybe, that this iconographic subject had a surprising effect in the 17th century too.

Indice

Massimo Bernaḅ Il Fisiologo di Smirne e altri due manoscritti miniati del primo periodo paleologo
vai all'articolo » pag. 17-21
Sonia Chiodo Un piccolo libro e i suoi viaggi, tra riuso, integrazione, manipolazione
vai all'articolo » pag. 22-28
Giulia Guerini Revival dell'antico e citazioni erudite: riflessioni intorno alle miniature del Trionfo della Gloria nei due manoscritti parigini del De viris illustribus di Petrarca
vai all'articolo » pag. 29-36
Giordana Mariani Canova Revival dell'antico, citazioni, riusi tra Venezia e Milano nella miniatura del Quattrocento: il caso di Francesco Filelfo e del Filarete
vai all'articolo » pag. 37-45
Emanuela Spagnoli Monete nei fregi miniati del Quattrocento. Note preliminari e due casi di studio
vai all'articolo » pag. 46-54
Ulrike Bauer-Eberhardt Ripetere o modificare? Le illustrazioni del De re militari di Roberto Valturio
vai all'articolo » pag. 55-62
Federica Toniolo Un caso di riuso. L'apparato illustrativo dell'Infortiatum e del Digestum novum (Vat. lat. 2514 e Vat. lat. 1425)
vai all'articolo » pag. 63-75
Laura Zabeo Rileggere l'antico nel manoscritto umanistico romano
vai all'articolo » pag. 76-86
Chiara Paniccia L'icona di un principe e i suoi modelli: i ritratti miniati di Federico da Montefeltro
vai all'articolo » pag. 87-95
Giuseppa Z. Zanichelli Le strategie del riuso nei Libri d'ore
vai all'articolo » pag. 96-103
Teresa D’Urso Revival dell'antico e citazioni mantegnesche nella Napoli di età aragonese: i codici in pergamena tinta commissionati da Diomede Carafa
vai all'articolo » pag. 104-112
Hans-Joachim Eberhardt Giulio Clovio e Girolamo dai Libri a Candiana: illustrando Vasari e l'attività contemporanea di due ingegni
vai all'articolo » pag. 113-120
Beatrice Alai Litterae deauratae et pictae: frammenti miniati dalla Cappella Sistina negli album della collezione von Nagler
vai all'articolo » pag. 121-130
Chiara Ponchia Un cutting miniato da una mariegola veneziana del Quattrocento (Venezia, Museo Correr, Cl. II 673)
vai all'articolo » pag. 131-139
Margherita Zibordi Miniature replicate: alcuni ritagli del Museo Correr di Venezia e le loro relazioni con il Graduale del Capitolo di Udine
vai all'articolo » pag. 140-148
Eleonora Mattia La copia e la sua interpretazione creativa: Pietro Krohn e i suoi modelli da miniature al Designmuseum Danmark
vai all'articolo » pag. 149-156
Francesca Manzari, Milva Tolentinati Un misterioso caso di collezionismo ad Ancona: i ritagli miniati della Biblioteca della Soprintendenza Archeologica delle Marche
vai all'articolo » pag. 157-167
Fabrizio Crivello Riusi, riprese e citazioni della miniatura carolingia tra XII e XIX secolo
vai all'articolo » pag. 168-176
Francesca Soffientino Federico II nel Codice Speciale di Palermo e nel trattato di falconeria viennese
vai all'articolo » pag. 177-184
Silvia Maddalo Fortuna general ministra e duce. Suggestioni per un'interpretazione politica della Commedia dantesca
vai all'articolo » pag. 185-192
Andrea Improta Iniziali a intreccio in alcuni corali miniati nel Seicento a Napoli
vai all'articolo » pag. 193-199
Lucinia Speciale Il Medioevo reinventato di Fabio Vecchioni (1597-1673). A proposito del perduto rotolo dell'Exultet di San Giovanni delle Dame Monache a Capua
vai all'articolo » pag. 200-208
Paola Guerrini L'eredità dei Tarocchi nell'uso e riuso delle immagini di un codice del XVII secolo: Vitt. Em. 307 della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
vai all'articolo » pag. 209-215
Emilia Anna Talamo Revival e riuso nella miniatura dell'Ottocento: Ettore Sampaolo
vai all'articolo » pag. 216-221
Gianfranco Malafarina Sognando il Medioevo. Medievalismo e citazionismo nel Clothilde Missal di Baltimora, The Walters Art Museum, W.934
vai all'articolo » pag. 222-232
Giulia Orofino Rabano Mauro e Mimmo Paladino. Nachleben di un codice illustrato medievale
vai all'articolo » pag. 233-242