Federico II nel Codice Speciale di Palermo e nel trattato di falconeria viennese

Francesca Soffientino
The present contribution deals with the persisting influence that the image of Frederick II Hohenstaufen (1194-1250) exerts in the miniature painting of 15th and 16th century. Two manuscripts, executed in different historical and cultural backgrounds, testify that the idea of power and prestige associated to his character and therefore to his figurative representations were still inspiring modern clients. The Speciale Codex in Palermo, commissioned by the praetor of the Sicilian city Pietro Speciale in 1469- 1470, is a luxury parchment manuscript that uses the main features of Suevian royal imagery to praise the Aragon dynasty, to which the praetor was strictly connected. The passive employment of these features shows the large incomprehension of the painters, unable to bring back the solemnity of the Medieval models. On the other hand the second example of this revival can be considered a faithful copy of the well-known Vatican manuscript of the De arte venandi cum avibus (Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Pal. lat 1071, Southern Italy, 1258-1266). As the original found its way across the Alps and landed somehow in Austria, probably a noble client commanded a precise copy of it, that replicates in its most little details only one image, the dedicatory scene. The codex, that also thanks to an analysis of the watermarks can be dated between 1588 and 1594, proofs that for the nobility the name of Frederick was still an authority in connection to falconry and exerted on these élites a powerful fascination.

Indice

Massimo Bernabò Il Fisiologo di Smirne e altri due manoscritti miniati del primo periodo paleologo
vai all'articolo » pag. 17-21
Sonia Chiodo Un piccolo libro e i suoi viaggi, tra riuso, integrazione, manipolazione
vai all'articolo » pag. 22-28
Giulia Guerini Revival dell'antico e citazioni erudite: riflessioni intorno alle miniature del Trionfo della Gloria nei due manoscritti parigini del De viris illustribus di Petrarca
vai all'articolo » pag. 29-36
Giordana Mariani Canova Revival dell'antico, citazioni, riusi tra Venezia e Milano nella miniatura del Quattrocento: il caso di Francesco Filelfo e del Filarete
vai all'articolo » pag. 37-45
Emanuela Spagnoli Monete nei fregi miniati del Quattrocento. Note preliminari e due casi di studio
vai all'articolo » pag. 46-54
Ulrike Bauer-Eberhardt Ripetere o modificare? Le illustrazioni del De re militari di Roberto Valturio
vai all'articolo » pag. 55-62
Federica Toniolo Un caso di riuso. L'apparato illustrativo dell'Infortiatum e del Digestum novum (Vat. lat. 2514 e Vat. lat. 1425)
vai all'articolo » pag. 63-75
Laura Zabeo Rileggere l'antico nel manoscritto umanistico romano
vai all'articolo » pag. 76-86
Chiara Paniccia L'icona di un principe e i suoi modelli: i ritratti miniati di Federico da Montefeltro
vai all'articolo » pag. 87-95
Giuseppa Z. Zanichelli Le strategie del riuso nei Libri d'ore
vai all'articolo » pag. 96-103
Teresa D’Urso Revival dell'antico e citazioni mantegnesche nella Napoli di età aragonese: i codici in pergamena tinta commissionati da Diomede Carafa
vai all'articolo » pag. 104-112
Hans-Joachim Eberhardt Giulio Clovio e Girolamo dai Libri a Candiana: illustrando Vasari e l'attività contemporanea di due ingegni
vai all'articolo » pag. 113-120
Beatrice Alai Litterae deauratae et pictae: frammenti miniati dalla Cappella Sistina negli album della collezione von Nagler
vai all'articolo » pag. 121-130
Chiara Ponchia Un cutting miniato da una mariegola veneziana del Quattrocento (Venezia, Museo Correr, Cl. II 673)
vai all'articolo » pag. 131-139
Margherita Zibordi Miniature replicate: alcuni ritagli del Museo Correr di Venezia e le loro relazioni con il Graduale del Capitolo di Udine
vai all'articolo » pag. 140-148
Eleonora Mattia La copia e la sua interpretazione creativa: Pietro Krohn e i suoi modelli da miniature al Designmuseum Danmark
vai all'articolo » pag. 149-156
Francesca Manzari, Milva Tolentinati Un misterioso caso di collezionismo ad Ancona: i ritagli miniati della Biblioteca della Soprintendenza Archeologica delle Marche
vai all'articolo » pag. 157-167
Fabrizio Crivello Riusi, riprese e citazioni della miniatura carolingia tra XII e XIX secolo
vai all'articolo » pag. 168-176
Francesca Soffientino Federico II nel Codice Speciale di Palermo e nel trattato di falconeria viennese
vai all'articolo » pag. 177-184
Silvia Maddalo Fortuna general ministra e duce. Suggestioni per un'interpretazione politica della Commedia dantesca
vai all'articolo » pag. 185-192
Andrea Improta Iniziali a intreccio in alcuni corali miniati nel Seicento a Napoli
vai all'articolo » pag. 193-199
Lucinia Speciale Il Medioevo reinventato di Fabio Vecchioni (1597-1673). A proposito del perduto rotolo dell'Exultet di San Giovanni delle Dame Monache a Capua
vai all'articolo » pag. 200-208
Paola Guerrini L'eredità dei Tarocchi nell'uso e riuso delle immagini di un codice del XVII secolo: Vitt. Em. 307 della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
vai all'articolo » pag. 209-215
Emilia Anna Talamo Revival e riuso nella miniatura dell'Ottocento: Ettore Sampaolo
vai all'articolo » pag. 216-221
Gianfranco Malafarina Sognando il Medioevo. Medievalismo e citazionismo nel Clothilde Missal di Baltimora, The Walters Art Museum, W.934
vai all'articolo » pag. 222-232
Giulia Orofino Rabano Mauro e Mimmo Paladino. Nachleben di un codice illustrato medievale
vai all'articolo » pag. 233-242