Un caso di riuso. L'apparato illustrativo dell'Infortiatum e del Digestum novum (Vat. lat. 2514 e Vat. lat. 1425)

Federica Toniolo
This paper analyses the miniatures of the Infortiatum (Vat. lat. 2514) and of the Digestum novum (Vat. lat. 1425), two law manuscripts written in Bologna in the 14th century which belonged to the Bolognese master Riccardo da Saliceto (1305/1310-1379), to the Mantuan jurist Francesco Gonzaga, at least from 1425, and to Pope Innocenzo VIII (1484-1492). As already known, they form a group with mss. Vat. lat. 1409, Vat. lat. 1430 e Vat. lat. 1436, but, different from these three codices illuminated by the Illustratore and other Bolognese masters between 1339 and 1340, they remained with no miniatures until the end of the 15th century, when part of the juridical miniatures and initials were painted. The iconographic analysis of these miniatures shows a strict adherence between the text and the represented subjects and a connection with the illustrative tradition of law manuscripts. The stylistic analysis suggests to attribute the miniatures and the initials to Giuliano Amadei, protagonist of the Roman illumination in the second half of the 15th century, who probably worked on these two manuscripts in the first half of the eighties. Other vignettes and initials in the so-called “Roverella style” in the Vat. lat. 1425 were executed by a Veneto/Ferrarese master influenced by the figurative culture of Peter Ugelheimer's law incunabula, particularly close to the Master of the Seven Virtues. This anonymous artist could have worked in the Vat lat. 1425 before Amadei, when the codex was in Northern Italy. The work of these two illuminators points out the need of an in depth study on the history of the manuscripts, especially on the transition period between Francesco Gonzaga's library to Innocenzo VIII's. At the same time, the late work of the two illuminators on the 14th century codices shows the fortune and the attention which the 14th century Bolognese law manuscripts were still receiving in the following century.

Indice

Massimo Bernabò Il Fisiologo di Smirne e altri due manoscritti miniati del primo periodo paleologo
vai all'articolo » pag. 17-21
Sonia Chiodo Un piccolo libro e i suoi viaggi, tra riuso, integrazione, manipolazione
vai all'articolo » pag. 22-28
Giulia Guerini Revival dell'antico e citazioni erudite: riflessioni intorno alle miniature del Trionfo della Gloria nei due manoscritti parigini del De viris illustribus di Petrarca
vai all'articolo » pag. 29-36
Giordana Mariani Canova Revival dell'antico, citazioni, riusi tra Venezia e Milano nella miniatura del Quattrocento: il caso di Francesco Filelfo e del Filarete
vai all'articolo » pag. 37-45
Emanuela Spagnoli Monete nei fregi miniati del Quattrocento. Note preliminari e due casi di studio
vai all'articolo » pag. 46-54
Ulrike Bauer-Eberhardt Ripetere o modificare? Le illustrazioni del De re militari di Roberto Valturio
vai all'articolo » pag. 55-62
Federica Toniolo Un caso di riuso. L'apparato illustrativo dell'Infortiatum e del Digestum novum (Vat. lat. 2514 e Vat. lat. 1425)
vai all'articolo » pag. 63-75
Laura Zabeo Rileggere l'antico nel manoscritto umanistico romano
vai all'articolo » pag. 76-86
Chiara Paniccia L'icona di un principe e i suoi modelli: i ritratti miniati di Federico da Montefeltro
vai all'articolo » pag. 87-95
Giuseppa Z. Zanichelli Le strategie del riuso nei Libri d'ore
vai all'articolo » pag. 96-103
Teresa D’Urso Revival dell'antico e citazioni mantegnesche nella Napoli di età aragonese: i codici in pergamena tinta commissionati da Diomede Carafa
vai all'articolo » pag. 104-112
Hans-Joachim Eberhardt Giulio Clovio e Girolamo dai Libri a Candiana: illustrando Vasari e l'attività contemporanea di due ingegni
vai all'articolo » pag. 113-120
Beatrice Alai Litterae deauratae et pictae: frammenti miniati dalla Cappella Sistina negli album della collezione von Nagler
vai all'articolo » pag. 121-130
Chiara Ponchia Un cutting miniato da una mariegola veneziana del Quattrocento (Venezia, Museo Correr, Cl. II 673)
vai all'articolo » pag. 131-139
Margherita Zibordi Miniature replicate: alcuni ritagli del Museo Correr di Venezia e le loro relazioni con il Graduale del Capitolo di Udine
vai all'articolo » pag. 140-148
Eleonora Mattia La copia e la sua interpretazione creativa: Pietro Krohn e i suoi modelli da miniature al Designmuseum Danmark
vai all'articolo » pag. 149-156
Francesca Manzari, Milva Tolentinati Un misterioso caso di collezionismo ad Ancona: i ritagli miniati della Biblioteca della Soprintendenza Archeologica delle Marche
vai all'articolo » pag. 157-167
Fabrizio Crivello Riusi, riprese e citazioni della miniatura carolingia tra XII e XIX secolo
vai all'articolo » pag. 168-176
Francesca Soffientino Federico II nel Codice Speciale di Palermo e nel trattato di falconeria viennese
vai all'articolo » pag. 177-184
Silvia Maddalo Fortuna general ministra e duce. Suggestioni per un'interpretazione politica della Commedia dantesca
vai all'articolo » pag. 185-192
Andrea Improta Iniziali a intreccio in alcuni corali miniati nel Seicento a Napoli
vai all'articolo » pag. 193-199
Lucinia Speciale Il Medioevo reinventato di Fabio Vecchioni (1597-1673). A proposito del perduto rotolo dell'Exultet di San Giovanni delle Dame Monache a Capua
vai all'articolo » pag. 200-208
Paola Guerrini L'eredità dei Tarocchi nell'uso e riuso delle immagini di un codice del XVII secolo: Vitt. Em. 307 della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
vai all'articolo » pag. 209-215
Emilia Anna Talamo Revival e riuso nella miniatura dell'Ottocento: Ettore Sampaolo
vai all'articolo » pag. 216-221
Gianfranco Malafarina Sognando il Medioevo. Medievalismo e citazionismo nel Clothilde Missal di Baltimora, The Walters Art Museum, W.934
vai all'articolo » pag. 222-232
Giulia Orofino Rabano Mauro e Mimmo Paladino. Nachleben di un codice illustrato medievale
vai all'articolo » pag. 233-242